Ilaria Boffa
Ilaria Boffa
Rassegna 2017
edito da ‘About Sounds About Us’
(Samuele Editore, 2019)
No Defence
I watch them running
a little further.
They know I would never
abandon them.
And nevertheless
they stop and look for me
at regular intervals. Apprehension in their eyes
reassurance in mine.
Do we belong to each other
as they do? like the ones
who have no choice
but torment and ardour.
No defence.
Nessuna Difesa
le guardo correre
più lontane.
Sanno che non le
abbandonerei mai.
Eppure si fermano e
mi cercano
a intervalli regolari.
Apprensione nei loro occhi
rassicurazione nei miei.
Apparteniamo l’un l’altra
come loro? Come chi
non ha altra scelta
che il tormento e l’ardore.
Nessuna difesa.
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inedito
Pollens
They leave by detachment, one by one and in clusters, layering. A seeming fragility.
Pollen grains and their microspores are one of the most resistant substances in the plant world.
Under anoxic conditions, they linger in ponds and fens for thousands to millions of years.
They mirror the past in the future. A story of earlier vegetation and climate status.
Pollens waft through me.
They intersect my white and the flight of the mesmerising orange-blue kingfisher and bee-eater on the Bacchiglione.
And in like manner, absence wafts through us. Fragile and resistant, our morphology gradually degraded. Walls and apertures to indicate our structure.
Lie down on the ground with me like a layer. The woolly soil teasels substratum and soles and moisture wets palms holding the leash.
It’s so windy lately.
Pollini
Si allontanano per distacco, uno a uno e a grappoli, formano strati. Fragilità apparente.
I semi dei pollini e le loro microspore appartengono alle sostanze più resistenti nel mondo vegetale.
In condizioni di anossia, restano in laghi e paludi per migliaia, milioni di anni.
Uno specchio del passato nel futuro. Storie di vegetazioni primordiali e stati climatici.
Pollini mi attraversano.
Intersecano il mio bianco e il volo brillante, blu e arancione del martin pescatore e del gruccione sul Bacchiglione.
Così, l’assenza ci attraversa. Fragile e resistente, la nostra morfologia deteriorata per gradi.
Muri e aperture a indicarne la struttura.
Stenditi a terra con me come uno strato. Il suolo lanoso garza la superficie e le suole e l’umidità bagna i palmi chiusi nel guinzaglio.
C’è sempre vento ultimamente.
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foto di Virginia Morini
chiesa ex Salesiani, per Sound of poetry, 7 luglio 2020.