Francesco Sassetto

Ospite

Francesco Sassetto risiede a Venezia dove è nato nel 1961. Si è laureato in Lettere presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia con una tesi sul commento trecentesco di Francesco da Buti alla Commedia dantesca, pubblicata nel 1993 dall’editore Il Cardo di Venezia con il titolo La biblioteca di Francesco da Buti interprete di Dante. Ha collaborato in qualità di cultore della materia alla cattedra di Filologia Dantesca, con attività didattica e di ricerca ed ha conseguito nel 1998 il titolo di dottore di ricerca in “Filologia e Tecniche dell’Interpretazione”. Insegna Lettere presso il Cpia di Venezia (Centro per l’istruzione in età adulta), nella Sede associata di Mestre. Scrive componimenti in lingua e in dialetto veneziano che hanno ricevuto  premi e segnalazioni.     Suoi testi sono presenti in antologie e riviste ed ha pubblicato cinque raccolte di poesia:  Ad un casello impreciso (Padova, Valentina Editrice, 2010) con prefazione di Stefano ValentiniBackground (Milano, Dot.com Press-Le Voci della Luna, 2012) con prefazione di Fabio Franzin, Stranieri (Padova, Valentina Editrice, 2017) con prefazione di Stefano ValentiniXe statrovarse, in dialetto veneziano (Samuele Editrice, Fanna, 2017), con prefazione di Alessandro Canzian, Il cielo sta fuori(Arcipelago Itaca 2020), comprendente testi inediti ed alcune poesie gìà edite e  “rivisitate”, con un saggio di Stefano Valentini. È uscita nel giugno 2023 la raccolta Discanto, in italiano e dialetto veneziano (Arcipelago itaca, Collana AltriMari – poesia neodialettale) con prefazione di Manuel Cohen, contributi critici di Sandro Pecchiari e Monica Guerra e con cinque immagini di Manuele Elia Marano. Una silloge di sette poesie in veneziano, intitolata Sémo fati de sogni sbregài è stata ospitata nel volume antologico Poeti in lingua e in dialetto. La Poesia Onesta 2007, a cura di Fabio M. Serpilli, Associazione Culturale La Guglia, Agugliano, 2007. Una raccolta di cinque testi in veneziano, intitolata Peòci, è stata edita nel volume antologico Poeti e narratori in italiano e in dialetto. La Poesia Onesta 2012, a cura di Fabio M. Serpilli, Associazione culturale Versante, 2012. Una silloge di otto poesie in lingua e in dialetto veneziano, intitolata Di ordinari galleggiamenti è stata pubblicata, con una introduzione critica di Gianmario Lucini, nel volume antologico Retrobottega 2, a cura di G. Lucini, Edizioni CFR, 2012. Sue liriche sono state ospitate nell’antologia 100 Thousand Poets For Change, Roma, Albeggi, 2013; nell’antologia Sotto il cielo di Lampedusa. Annegati da respingimento, Milano, Rayuela, 2014; nell’antologia In classe, con i poeti, a cura di M. Casagrande, Puntoacapo editrice 2014; nell’antologia L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila, a cura di M. Cohen, V. Cuccaroni e altri, Camerano, Gwynplaine Edizioni, 2014. Una raccolta di dieci testi in italiano, intitolata Il cielo sta fuori, è stata edita nel volume antologico L’Infinito e gli infiniti. La Poesia Onesta 2019, a cura di Fabio M. Serpilli, Associazione Culturale Versante, 2019. Una silloge di cinque poesie e una prosa poetica, in veneziano, intitolata Xe sta un tempo, è stata edita nel n° 90-2020 della rivista Graphie. Trimestrale di Arte e Letteratura, diretta da Marisa Zattini, Cesena, Il Vicolo, con una nota di Monica Guerra, e pubblicata nel n° 1-2020 della rivista Filigrane. Culture letterarie. Dialetti in poesia, diretta da Matteo Vercesi, Vicenza, Ronzani.

Tre poesie in italiano e in dialetto sono state pubblicate nel volume antologico Singolae/Molteplice. Antologia del Premio Bologna in Lettere 2022, a cura di Enzo Campi e Enea Roversi, Puntoacapo, 2022.

Una silloge di cinque testi in veneziano, intitolata La vita no xe bèa, è stata edita nel volume antologico Poeti e narratori in italiano e in dialetto. La Poesia Onesta 2022, a cura di Fabio M. Serpilli, Associazione Culturale Versante, 2022.

Sue opere sono presenti nelle riviste online Versante Ripido e Sagarana, in blog e siti web.

 

Francesco Sassetto è stato membro della Redazione Independent Poetry fino al 2024.

 
  
 
 
 

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