Leila Falà

Ospite

Leila Falà 

Nata ad Ancona nel 1956, si è formata nell’humus culturale e politico dei movimenti studenteschi e femministi di fine anni 70 a Bologna, studiando al Dams con G. Scabia e alla scuola di Teatro Galante Garrone, restando poi a vivere a Bologna dove ha collaborato a fondare il Centro Documentazione delle Donne e a fianco di diverse attività, dalla comunicazione al teatro, attrice per diversi anni, ha lavorato all’Università come impiegata.  

Poeta, fa parte dal 2006 al 2016 del Gruppo ’98 Poesia e dal 2015 al 2021 della redazione della rivista “Voci della Luna”; dal 2017 fa parte del gruppo dei Narratori della strage del 2 agosto; fa parte della SIL – Società Italiana delle Letterate. Tra i riconoscimenti annovera la partecipazione a RicercaBO 2012 e la presenza nell’Atlante della Poesia curato dal Dipartimento di Lettere moderne di Bologna. 

Tra le raccolte monografiche e i testi teatrali ricordiamo: 

Rumore di fondo Puntoacapo 2023 con prefazione di Ivan Fedeli e postfazione di Maria Luisa Vezzali; Prontuario lirico di autodifesa muliebre, 2022, Raccolta di quattro sillogi delle autrici: A. Carnaroli, L. Falà, F. Genti, A.Toscano Edizioni Sartoria Utopia, 2022;  Cosa fare da grande (inedita) ha vinto il premio teatrale Reading sul fiume 2017; Certe sere altri pretesti l’e-book con la Recherche.  

Della Propria voce (Qudu2016) Antologia del Gruppo 98 poesia, curatela; Mobili e altre minuzie (Dars 2015) (Premio “Paese delle Donne“ Roma, 2017); Oggetti (in memoria della strage di Ustica) in E’ negli oggetti che ti ricerco (Corraini, 2013), presentazione di Niva Lorenzini; Cosa pensano lei e lui quando non parlano più d’amore testo teatrale messo in scena con Il Gruppo Libero Teatro, 2005. 

Niente politica, tutta famiglia. Monologo per attrice sola. testo teatrale messo in scena con Il Gruppo Libero Teatro, 2007. 

 

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