Stefania Di Leo

Rosas azules sobre el tomillo perfumado

(Valladolid, 

2011)

DE ESTAS CEREZAS nacerá el amor,
las hondas espirales del tiempo
en que tus manos tejerán sobre mis manos
la sombra y la palabra,
la quieta magnitud de tu pecho
respirando el soplo de mi voz.
De estas cerezas que, nos dio la tierra,
nacerá la órbita nupcial de los planetas
y se hará de oro el ciclo presuroso.
Los átomos dispersos de su mineral figura
arderán en tu presencia,
rindiendo su lentitud y su infinito
al efímero milagro del amor.
De estas cerezas,
creció el peso y la materia
de lo nuevo y lo posible,
del incesante movimiento de lo vivo.

DA QUESTE CILIEGIE nascerà l’amore,
le profonde spirali del tempo
le tue mani tesseranno sulle mie mani
l’ombra e la parola,
la quieta magnificenza del tuo petto
respirando il soffio della mia voce.
Da queste ciliegie, frutto della terra,
nascerà l’orbita nuziale dei pianeti
ed il repentino ciclo dorato.
Gli atomi dispersi della loro minerale figura
arderanno in tua presenza,
si arrenderanno per lentezza ed infinito
all’effimero miracolo dell’amore.
Da queste ciliegie, crebbe il peso e la materia
del nuovo e del possibile
dell’incessante movimento della vita.

*
MI ALMA SALVAJE, BLANCA
como un narciso libre
como un caballo alado
esconde unos odres de vino
y dulces embriagueces.
Guardan antiguas tinieblas,
esos deseos prohibidos,
los enjambres de abejas,
guardan alegrías azuladas.
Todos los recuerdos ocultos,
y los atardeceres en llama,
se hilvanan en su dulce candor.
Entre dormida y despierta,
aguanto el peso de un misterio caliente,
se inunda de belleza y de rojo.
Aquellas noches del verano ardiente,
cuando el aire tibio,
siente la felicidad nueva del amor.
Mi alma quiere que llegue el alba y todo se olvide…
Quiere que se olvide lo que presiente,
cuando el pétalo de una amapola roza los labios,
y el rojo se pierde
en el viento disipándose lentamente.

LA MIA ANIMA BIANCA
come un narciso libera
come un cavallo alato
nasconde otri di vino e dolci ebbrezze.
Conservano antiche tenebre,
questi desideri proibiti,
gli sciami d’ api, conservano azzurre allegrie.
Tutti i ricordi occulti,
e le sere infuocate
nel loro dolce candore.
Fra il sonno e la veglia,
sopporto il peso d’ un caldo mistero.
S’ inonda di bellezza e di rosso.
Quelle notti d’ estate ardente,
quando l’ aria tiepida
sente la felicità nuova dell’amore.
La mia anima vuole che arrivi l’alba
e tutto si dimentichi…
Vuol dimenticare ciò che si prova,
quando un petalo di un papavero sfiora le labbra,
e il rosso si perde nel vento
svanendo lentamente.

*
HE DESNUDADO A TODAS LAS MAÑANAS
buscando aquel poema,
que al ser partido en dos guardara tu nombre.
He despojado a la primavera de su trono,
soñando encontrar el polen de tus besos en un sediento mar.
He buscado mis deseos
y en el ojo gitano de la noche
se han herido mis sueños.
Cruzando las aguas negras de la muerte,
encontré mi último poema.
Me embrujó los labios,
se enterró en mi cuerpo…
Me desnudé en un baile inmortal de manzanas,
entre trompetas moribundas.
Disfracé a los dioses en un callejón
perdido de palabras,
y en el cementerio de versos sutiles,
he bailado ebria, conjurando mi locura
hasta los encantos de tu sed.
He desojado tu mirada
en el madero indio
que arde en el tiempo.
He vestido a la luna con diamantes,
quedando con la piel
del más bravo guerrero,
para ofrendarte el fuego
salvaje del amor.
El gran poema que entre palabras de agua
escribí en tu alma.

HO SVESTITO TUTTE LE MATTINE
cercando quel poema,
che squarciato in due
portasse il tuo nome.
Ho spodestato la primavera dal trono,
sognando di trovare il nettare
dei tuoi baci
fra le onde di un mare calmo.
Ho cercato i miei desideri
e nell’occhio gitano della notte,
si sono infranti i miei sogni.
Incrociando le acque nere della morte
trovai il mio ultimo poema.
Mi stregò le labbra, sotterrò il mio corpo…
Iniziai un ballo immortale di mele,
fra trombe moribonde.
Ho mascherato gli dei
in una strada perduta di parole,
e nel cimitero di poesie sottili,
ho ballato ubriaca,
congiurando la mia pazzia
fino a sprofondare nella tua sete.
Ho intravisto il tuo sguardo
nel legno puro che brucia nel tempo.
Ho vestito la luna con diamanti,
con la pelle del guerriero più forte,
per offrirti il fuoco
selvaggio dell’ amore.
Il gran poema che fra
parole d’ acqua scrissi sulla tua anima.

TE BUSCO EN CADA COSA
y en cada cosa encuentro tu mirada,
siempre estoy cerca de ti.
Cuando velas o duermes,
cuando callas o hablas,
cuando sientes el fuego
que te quema siempre estoy contigo.
Cuando me envuelves con tu abrazo
cuando te enfadas,
cuando estás lejos,
te espero en cada rincón
y en cada aurora pongo mi alma.
Siempre estoy contigo, amor.
Cuando te hundes
cuando te falta el aire
cuando te angustias.
Siempre estoy contigo junto a ti,
inmensamente cerca.

TI CERCO IN OGNI COSA
ed in ogni cosa vedo il tuo sguardo.
Sempre sono accanto a te.
Quando vegli o dormi,
quando taci o parli,
quando senti il fuoco
che ti brucia sempre sono accanto a te.
Quando mi avvolgi con i tuoi abbracci
quando ti arrabbi, quando sei lontano,
ti aspetto in ogni angolo
ed in ogni aurora metto la mia anima.
Sempre sono accanto a te, amore.
Quando sei triste quando ti manca l’aria
quando sei angustiato.
Sempre sono accanto a te,
con te, immensamente vicino.

 

Stefania Di Leo è nata a Messina nel 1975 e vive a Napoli (Italia). È insegnante di lingue e culture, attualmente traduttrice internazionale di poeti contemporanei spagnoli, italiani, portoghesi e francesi. Collabora con riviste culturali e internazionali, come Crear en Salamanca, Papeles del martes,( Spagna), Altazor (Cile) Oresteia (Portogallo).

Ha vinto numerosi premi di poesia – Sarmiento (Valladolid, 2010), Premio Peñaranda de Bracamonte (Salamanca, 2016), 31° Festival Internazionale di Poesia di Medellín (2021), Laurel Poético a Granada (2022) – e ha tenuto conferenze su Federico García Lorca, Isabel Allende, Ernesto Cardenal, María Zambrano e Alfonso Reyes presso l’Istituto Cervantes di Napoli e su Radio Messico.

Ha pubblicato diversi libri di poesia, tra cui Rose Azzurre sul timo profumato Valladolid (Spagna, 2011), Dove vidi le tue labbra (Miami, 2020), Solo la solitudine (Brasile, 2020), Così il silenzio risplende, con Alvaro Alves de Faria (Brasile, 2020), Parliamo finché la luce non si spegne, con un prologo di Nuno Judice. (2023), Dimenticando l’oblio Antonio Oxeda (Messico, 2022), Ciò che sogno e dimentico, con un prologo di Antonio Colinas, (Granada, 2023 Granada). Premio Internazionale per la Pace e la Diffusione Culturale, Napoli (2023). Premio Ex aequo Ferraris per la Poesia in Lingua Straniera, Premio d’Eccellenza Città del Quirinale Galateo Roma (2023). Premio Divinamente Donna Senato della Repubblica Roma (2024). Nel giugno 2024 vince il Cygnus Aureus Excellenza per la Cultura.

La sua poetica, dal titolo La Poesia della Giustizia, è stata pubblicata nel 2021 presso l’Università Federico II di Napoli.  Attualmente dirige la collana Lyrios presso la casa editrice RP.